Altri 10 giovani di Aquila di Bonelli dotati di trasmettitori GPS
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Si verifica la posizione del nido per preparare al meglio la discesa (foto Catullo)
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Tutto è pronto per iniziare la discesa (foto Catullo)
Il partner GREFA ha messo a disposizione la sua squadra al completo composta da Ernesto Alvares, Juan Martinez e Laura Suarez Regalado, oltre a Victor Garcìa, quest’ultimo addetto alla discesa al nido e all’apposizione del trasmettitore GPS, coadiuvato da Diego e dai due rocciatori locali Andrea e Mel. Tutta l’operazione è stata coordinata dal personale di Ecologia Applicata Italia, Massimiliano di Vittorio e l’inanellatore ufficiale Giuseppe Cortone, con la supervisione di Mario Lo Valvo dell’Università di Palermo. Nel corso dei giorni diversi tecnici impegnati a vario titolo nel progetto e volontari partecipanti ai campi di sorveglianza attivi in Sicilia, si sono associati alla carovana italo-spagnola, condividendo i principali momenti del lavoro di campo.
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Si effettuano i controlli sanitari prima di procedere alla marcatura (foto Catullo)
Anche quest’anno è emersa un’incidenza piuttosto preoccupante della patologia Tricomoniasi (si tratta di una malattia infettiva causata da un protozoo che le aquile contraggono da colombacci e piccioni che ne sono vettori). La presenza della veterinaria del GREFA Laura Suarez Regalado ha permesso di monitorare il fenomeno e di intervenire con un’adeguata profilassi che consentirà ai giovani di arrivare al momento dell’involo senza problemi.
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L’apposizione del trasmettitore satellitare
Un paio dei giovani marcati nel frattempo si sono già involati, attendiamo che gli altri facciano lo stesso. I tecnici del progetto LIFE ConRaSi li monitoreranno con attenzione, pronti ad intervenire in caso di necessità.
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La giovane aquila è pronta per tornare al nido